DANIELE AFFRANTI
Ha svolto la professione di fotografo pubblicitario per undici anni a Modena. Ha fotografato per Smeg, Fini, Assopiastrelle e collaborato alla realizzazione di libri d’arte come Il liberty in Emilia e Pittori modenesi dell’800.
Ha pubblicato servizi fotografici su importanti riviste di settore e contemporaneamente allestito personali nel sud della Francia, ad Arles, Nimes, Avignone, Bezier. Cessata l’attività e dopo una lunga pausa durante la quale è ritornato ad una sua altra grande passione, la musica, riprende a fotografare con nuovo slancio creativo e acuta osservazione della realtà.

DELLE SUE OPERE HANNO SCRITTO:

L’ umanità che ci circonda è uno spettacolo continuo.
A volte ci stupisce con una comunicazione diretta e potente, a volte come in questo caso le sorprese sono meno eclatanti, ma infinitamente più efficaci.
Nelle foto di Daniele Affranti io credo ci sia una attenzione verso il prossimo, che si rivela in modo sottile, con la capacità di cogliere le sfumature più tenui, ma abilmente espresse con il colore forte, la quotidianità con l’equivoco ironico ed inaspettato. Il dentro che si confonde con il fuori, il soggetto che si confonde con il contesto, quasi come fosse un elemento di arredo urbano. Il buio si sovrappone alla luce prendendosi inaspettatamente il ruolo di protagonista. Le composizioni rigorose inglobano tutti gli elementi al posto giusto, eppure ad una prima occhiata è difficile stabilire quale sia il soggetto vero dell’immagine.
Questo succede quando il fotografo è in grado di usare tutti gli elementi presenti in modo precisissimo, lasciando l’illusione all’osservatore di essere bravo a cogliere il particolare nascosto. In realtà gli indizi sono così ben distribuiti che si rivelano all’inconscio in modo immediato.
Non ci sono parossismi, perfino non ci sono affanni, o drammi. Eppure i contrasti di sensazioni continuano ad essere potenti, e le diverse coppie di immagini di volta in volta rivelano un diverso aspetto del “guardare oltre”.
L’ autore “fa il tifo” per tutti loro, in una visione piena di colore, e io credo di velata tenerezza .

Bianca Costa